Il monte Colovrat


Il monte Colovrat

l monte Colovrat (talvolta detto anche Collaurato, desueto, in sloveno Kolovrat, in friulano Colôrat) è una catena montuosa situata nell'estrema parte orientale del Friuli-Venezia Giulia, nel comune di Drenchia, al confine con la repubblica di Slovenia.

 Geografia

La dorsale del Colovrat è composta da una serie di rilievi che si estendono per circa quattro chilometri, dal monte Cucco al monte Poclabuz, e divide le Valli del Natisone (Italia) dalla vallata dell'Isonzo (Slovenia). La sua altezza media è di circa 1100 metri, mentre quella massima raggiunge i 1243 metri s.l.m. (monte Cucco di Luico). Nella parte meridionale è posizionato il passo di Solarie (956 metri), che è sede di un valico di confine di 2ª categoria che collega la val Cosizza con Luico (Livek in sloveno) e Volzana (Volče in sloveno).

Nelle belle giornate dal Colovrat si può ammirare a nord-est la valle dell'Isonzo, la conca di Tolmino, il monte Nero ed il monte Tricorno; a sud-est la vista spazia dalle città di Cividale ed Udine alla laguna di Grado, Monfalcone e parte dell'Istria.

La dorsale è attraversata dal sentiero C.A. I. 746 - Sentiero Italia e dall'Alta Via delle Valli del Natisone.

Col termine Colovrat di Canale (o Collaurato), in sloveno Kanalski Kolovrat, è invece indicata la dorsale montuosa posta subito a sud-est, che divide la valle dello Judrio da quella dell'Isonzo e prosegue a sud fino a fondersi nel Collio goriziano. Raggiunge la sua altezza massima negli 811 metri s.l.m. del monte Corada. Questa catena è oggi interamente in territorio sloveno.

 Storia

 La zona del Colovrat, durante la prima guerra mondiale, era area di competenza della 2ª Armata dell'Esercito Italiano che vi aveva realizzato un vasto ed articolato sistema difensivo, in quanto i suoi rilievi costituivano l'estrema linea di difesa per impedire la penetrazione del nemico nella pianura friulana. La dorsale fu tragicamente interessata dalla battaglia di Caporetto, che portò alla ritirata delle truppe italiane fino alla linea del Piave; la mattina del 24 ottobre 1917 la catena del Colovrat venne investita da un pesante bombardamento con shrapnel e granate a gas asfissiante che provocò un numero enorme di vittime sia tra i militari che tra la popolazione civile del posto. Al termine del cannoneggiamento, compagnie tedesche, comandate dal tenente Erwin Rommel, con un attacco a sorpresa, riuscirono a conquistarne le cime per proseguire, in rapida avanzata, verso il monte Matajur e la pianura friulana. Nei pressi del passo Solarie è stato innalzato un cippo a ricordo di Riccardo Giusto, primo caduto italiano nel conflitto. Nell'area sono ancora visibili trincee, in corso di restauro, gallerie scavate nella roccia, camminamenti e resti di fortificazioni militari in cemento. La zona del Monte Poclabuz/Na Gradu Klabuk è diventata un museo transfrontaliero all'aperto grazie al programma di iniziativa comunitaria INTERREG III A Italia/Slovenia denominato Sistema difensivo della 1ª guerra mondiale 1915-1918 2^-3^ linea di sistema e raccordo.